by Diego Barucco
NGC 7293
"Helical Nebula" - "Nebulosa Elicoidale"
"Helix Nebula" - "Nebulosa Elica"
"Sunflower Nebula" - "Nebulosa Girasole"

J2000
RA: 22h 29m 38,66s
Dec: -20° 50' 15,2"
Mag. 7,6
Luminosità superficiale: 12,00
Dim.: 880 "x720"
Stella centrale: 13,50
Costellazione: Acquario

Scoperta: Karl Harding 1824, identificata come planetaria da Hebert Curtis nel 1918.
Distanza: 0,157 kpc
Raggio: 0,305 pc

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NGC 7293 è la nebulosa planetaria con la più alta magnitudine integrale di tutto il cielo il che la pone al primo posto fra le più luminose della sua classe. Le sue vaste dimensioni apparenti, dovute sia alla particolare vicinanza alla terra che alla sua dimensione intrinseca di quasi un anno luce, rendono questo oggetto molto accessibile ai dilettanti soprattutto per quanto riguarda la fotografia. L'osservazione è tuttovia resa difficoltosa per la bassa luminosità superficiale che obbliga gli astrofili a recarsi certamente in luoghi molto bui e talvolta questo accorgomento non basta a causa della scarsa altezza dall'orizzonte che può raggiungere e che obbliga l'uso di filtro OIII con il quale possiamo ricevere un aiuto considerevole. La planetaria si mostra anulare già con piccoli telescopi e la caratteristica forma ad elica è molto ben evidenziabile tramite l'uso di un filtro OIII; tale morfologia è data da due evidenti uncini simmetricamente opposti nei margini esterni dell'anello.
La sua struttura fisica è stata svelata solo negl'ultimi anni grazie alle più recenti tecniche di analisi spazio-cinematica, tali misurazioni hanno mostrato che NGC 7203 è una planetaria bipolare toroidale il cui asse è diretto quasi secondo la nostra direzione visuale per cui noi vediamo il toroide quasi frontalmente e non possiamo godere del pieno sviluppo dei lobi polari. All'esterno della nebulosa appaiono altre due coppie di lobi fortemente defomate a causa dell'interazione con il mezzo interstellare; l'asse di questi lobi esterni non sembra coincidere con quello dei lobi più interni.
Grazie al telescopio spaziale è stato possibile indagare nel dettaglio le varie parti di questo oggetto e tale indagine ha messo in evidenza una non omogenea distribuzione della materia, infatti, si osservano una moltitudine di nodi di materia più densa che a causa del forte vento stellare appaiono di forma cometaria. A causa della maggiore densità di questi nodi che si muovono verso l'esterno con velocità minore rispetto al gas circostante, si creano dei piccoli coni d'ombra che impediscono al gas una più energetica fotoionazzazione.
Anche con comuni tecniche fotografiche possiamo mettere in evidenzia una vistosa stratificazione della ionizzazione in quanto essa circonda una stella centrale evoluta che si è già immessa verso la sequenza finale di nona bianca, per cui l'energia radiante dall'astro non riesce a ionizzare a più alta energia la nebulosa nelle sue zone più esterne.

Livello d'interesse: **

Bibliografia essenziale
The 3-D Structure of the Helix Nebula - O'dell, C. R. - The Ninth Texas-Mexico Conference on Astrophysics (Eds. S. Torres-Peimbert & G. MacAlpine) Revista Mexicana de Astronomía y Astrofísica (Serie de Conferencias) Vol. 23, pp. 5-8 (2005) (http://www.astroscu.unam.mx/~rmaa/) (2005).

 

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