Dalla scoperta ad opera di J. Herschel nel 1837 NGC 6026 fu considerata una galassia, ma nel 1955, le immagini e le analisi spettrali ottentute da De Vancouleurs identificarono l'oggetto come nebulosa planetaria.
NGC 6026 è stata al centro di alcuni studi in merito alle caratteristiche della stella centrale, in quanto fa parte del gruppo di nebulose planetarie che possiedono nuclei binari. Secondo le analisi operate da Hillwing (2004) l'attuale sistema binario prevede una stella di sequenza principale di 0,8 Mo e di un oggetto compatto di 0,6 Mo, probabilmente il nucleo centrale del resto nebulare. Tale sistema prevede che la stella di sequenza principale attualmente non riempie il suo lobo di Roche per cui non sono presenti scambi di materia.
Piuttosto enigmatico è il resto nebulare che si distribuisce secondo una forma vagamente ellittica ma senza mostrare cavità interne, nonostante le condizioni di medio-alta ionizzazione. Il margine esterno diffuso e l'assenza di cavità interne mettono in relazione questo oggetto con un'altra planetaria con nucleo binario la NGC 1360, dove l'assenza di vento stellare in uscita ha avuto come conseguenza la ricaduta verso l'interno del gas nebulare.
Livello d'interesse: **** |