IC 5117 è una planetaria che certamente non dona molte soddisfazioni sia a livello visuale che fotografico a causa delle sue estreme dimensioni che la rendono una delle nebulose planetarie più piccole del catalogo IC insieme a IC 4997. Con telescopi di ogni diametro non si osserva altro che la sua apparenza rigorosamente stellare, tradita solo dall'utilizzo in blinking del filtro OIII.
Tuttavia l'ultilizzo di tecniche di ripresa digitali possono permettere di ottenere alcune interessanti informazioni. Utilizzanto alte focali in serate di buona stabilità si ha l'opportunità di registrare una forma allunganta del disco della planetaria. Tale aspetto è confermatao anche dalle immagini professionali dalle quali si evince come questa piccola e compatta nebulosa sia in realtà una planetaria bipolare. Tale oggetto dunque costituisce il limite ed un banco di prova per la propria strumentazione nei riguardi di nebulose estramente piccole compatte.
Come detto poc'anzi questa planetaria mostra una struttura bipolare; l'aspetto dei lobi indica con tutta probabilità che essa abbia avuto diversi intervalli di eiezione precedenti quella finale, inoltre è probabile la presenza di alcuni getti collimati.
A livello evolutivo, sulla base delle analisi spettrali e delle stime fisiche della stella centrale, se ne deduce che tale planetaria si trova già nell'ultima fase evolutiva dove il nucleo centrale ha terminato la combustione dell'idrogeno in shell e la struttura nebulare mostra sia emissioni di specie ioniche ad alto potenziale energetico sia a basso potenziale (quindi involucro nebulare stratificato).
Il contrasto fra le sue ridotte dimensioni e l'avanzata fase evolutiva potrebbe essere dovuto ad una rapida evoluzione della stella centrale per la possibile massa elevata, sebbene dalle ultime stime si ricava solo un valore medio di 0,6 Mo.
Livello d'interesse: **** |
