J2000
RA: 08h 46m 54.4s
Dec: +17° 52' 33"
Mag. 13,00
Luminosità superficiale: 14,60
Dim.: 127"
Stella centrale: 14,38
Costellazione: Cancro

Scoperta: Abell 1964
Distanza: 1,68 kpc
Raggio: 0,52 pc

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Abell 30 è una delle più studiate nebulose planetarie del catalogo di Abell, in quanto fa parte di un ristretto gruppo di nebulose planetarie che presentano strutture nodulari o shell prossimi al nucleo povere o addirittura mancanti in idrogeno; tale caratteristica è associata ad un outburst nell'accensione dello strato superficiale dell'elio sulla stella centrale. Tale fenomeno provoca un'emissione di materia gassosa dai livelli più superficiali della stella poveri di idrogeno, in quanto già soggetti alla precendete combustione di questo elemento. L'emissione gassosa può mostrarsi come un involucro gassoso o come un toroide con ansae polari successivamente distrutti e nodulizzati dal forte vento stellare.
In Abell 30, all'interno del primo shell sferico, si sviluppa una complessa struttura a noduli che richiama una morfologia a spirale visibile solo in lunghe esposizioni a banda [OIII], mentre osservazioni con il telescopio spaziale hanno mostrato la presenza di un toroide equatoriale quasi distrutto e due brillanti condensazioni polari a breve distanza dal nucleo centrale. Tali strutture sono visibili anche in immagini amatoriali.
Altre planetarie appartenti a questo importante gruppo sono Abell 78 e Abell 58, su quest'ultima nel lontano 1919 (V605 Aql), fu osservato direttamente il flash dell'elio e tutt'oggi vi sono conferme di strutture nodulari molto prossime al nucleo in veloce allontanamento.
Abell 30 risulta quindi un oggetto di grande importanza nello studio dell'evoluzione delle nebulose planetarie soprattutto nella comprensione dei percorsi evolutivi delle stelle centrali in cui si manifesta il flash dell'elio.

Livello d'interesse: ****