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by Diego Barucco

M 57 in 3d!

Grazie alle moderne tecniche d'indagine spettrale un'equipe composta da ricercatori internazionali tra cui il prof. Franco Sabbadin dell'INAF di Padova, è riuscita nel tentativo di ottenere una visione in 3d della famosa nebulosa planetaria M57 conosciuta da tutti gli astrofili come "Nebulosa Anello" per la sua caratteristica forma.
La tecnica utilizzata dal prof. Sabbadin e dai suoi collaboratori prevede un'analisi molto approfondita della planetaria tramite spettro ad echelle ad alta risoluzione; una serie di acquisizioni spettrali multi-angolo ottenuti ruotando attorno al centro della nebulosa la fessura dello spettro ha permesso di di ottenere una grande quantità di dati cinematici in relazione all'espansione dei gas in tutti i punti della planetaria. Le velocità di espansione delle singole emissioni ioniche unite ai loro spostamenti doppler di allontanamento e di avvicinamento rispetto alla nostra direzione visuale, inserite in uno specifico algoritmo, ha consentito una ricostruzione tridimensionale dell'intero involucro gassoso.
Diviene chiaro quindi come per mezzo di una tecnica così innovativa, lo studio delle nebulose planetarie compie un grande passo avanti e permette una maggiore completezza nello studio della struttura di questi oggetti. Non è cosa da poco avere la possibilità di poter osservare da qualunque angolazione si voglia il nostro oggetto!

Vi mostriamo qui sotto un'animazione della rotazione assiale di M 57 la quale rivela la sua vera natura: un ellissoide triassiale con una maggiore condensazione di materia simile ad un toroide sul piano equatoriale (otticamente spesso) e minore densità nelle regioni polari dove la nebulosa è otticamente sottile.


credit: C.R. O'Dell, F., Sabbadin & W.J. Henney, A.J.


Con grande chiarezza si osserva che il tipico anello che osserviamo visualmente al telescopio è effettivamente un denso anello di materia all'interno di una struttura ellissoidica! Osservata di profilo lungo l'asse polare la planetaria non è molto dissimile ad altre planetarie consciute che presentano un ispessimento di materia sul piano equatoriale ma che grazie ad una diversa angolazione mostrano aspetti differenti.

Per maggiori info vi rimandiamo alla fonte del sito del prof. Sabbadin: NGC 6720 (The ring nebula)

 

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